lunedì 23 aprile 2012

La storia lo dimostra, e ricordiamo un fatto storico che ai politici non piace mai rammentare pubblicamente: gli accordi del Britannia raccontati da Francesco Cossiga alla tv di stato.

Da Tremonti alla Trilaterale

InGlass-Steagall su novembre 11, 2011 a 5:16 PM
Giulio Tremonti non ha ubbidito ai disegni geo-strategici della finanza internazionale ed hanno deciso di sostituirlo con un membro della Commissione Trilaterale comeMario Monti (in fondo all’articolo il suo curriculum, come riporta l’organo di informazione della Bocconi la Trilateral esiste, non è la fantomatica Spectre di James Bond: così fughiamo i dubbi, non si tratta di teorie complottiste), questo il sito www.trilateral.org
Ci ricorda l’arrivo di Giuliano Amato negli anni ’90. In realtà questa non è altro che la fase 2 di quell’ “Operazione Britannia” che nel giugno ’92 fu decisa a danno dell’industria pubblica italiana sull’omonimo panfilo della Corona inglese.
Quell’operazione ha dato benessere e stabilità al Paese? 
Non ha per niente funzionato, anzi ha arricchito pochi squali della finanza e impoverito gli italiani. Se ne tenga conto adesso per considerare cosa avremo davanti con Monti alla Presidenza del Consiglio. La vera risposta alla crisi non passa da un nuovo portentoso piano di privatizzazioni e liberalizzazioni.
C’è solo un modo per riparare al disagio economico che vivono intere nazioni: Glass-Steagall.
Tutto il resto sono ricette fallite che hanno aggravato i problemi.
La storia lo dimostra, e ricordiamo un fatto storico che ai politici non piace mai rammentare pubblicamente: gli accordi del Britannia raccontati da Francesco Cossiga alla tv di stato.
 
Mario Monti è presidente dell’Università Bocconi di Milano. E’ anche presidente europeo della Trilateral Commission e presidente onorario di Bruegel, think tank europeo di politica economica istituito nel 2005.

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