“Eolico selvaggio”: se ne fa un gran discutere ultimamente. Comitati che lamentano la devastazione del paesaggio o la vicinanza eccessiva dei parchi eolici a zone archeologiche, attori che lanciano accorati appelli per la difesa del paesaggio molisano, ma anche sindaci ottimisti per gli introiti che dovrebbero venire alle casse comunali, ambientalisti favorevoli all’uso di questa energia rinnovabile… non si sa più da che parte stare. In realtà, la questione è più complessa di quanto ci vogliano far credere.
Fino a poco tempo fa, per questa fonte di energia avremmo speso solo parole positive, perché non inquina né l’aria, né la terra, né l’acqua, ha una durata pressoché infinita e potrebbe ridurre l’uso di altre fonti di energia inquinanti e pericolosissime per la nostra salute. In tutta sincerità, non siamo neanche troppo convinti della “bruttezza” estetica dell’eolico per i paesaggi. Pensiamo perciò che chi si voglia opporre alla palificazione selvaggia che il Molise, come altre regioni del Sud, sta vivendo, dovrebbe farlo con qualche argomento in più e