sabato 28 giugno 2008

SALDI ESTIVI ANTICIPATI AL 5 LUGLIO 2008

Da fonti non ufficiali, abbiamo appreso che la data d'inizio dei saldi estivi è stata anticipata al 05 luglio 2008.
Come al solito, nessuno è stato messo a conoscenza di quanto sopra, se non la GDO che già pubblicizza l'inizio dei saldi al 05 luglio, e l'apertura domenicale del 6 luglio, in aggiunta a quella del 13 luglio gia' prevista.
"COMMERCIOATTIVO" ha presentato un'interrogazione conoscitiva in merito, all'Assessorato Regionale alle Attività Produttive, chiedendo i motivi di tali deroghe.
Attendiamo cosa rispondono.

martedì 24 giugno 2008

L'INTERVENTO di "COMMERCIOATTIVO" al CONVEGNO "NON (S)VENDIAMO LA DOMENICA"

Il testo integrale dell'intervento della Sig.ra Giulia D'Ambrosio in qualità di Presidente dell'Associazione "COMMERCIOATTIVO" al CONVEGNO del 23/06/2008
"Non (S)vendiamo la domenica"
Curia Arcivescovile Campobasso-Bojano
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Penso che Mons. Bregantini ci abbia fatto, oggi, un grande regalo, un regalo immateriale, ma di grande sostanza:
quello di mettere insieme il mondo produttivo, con i suoi attori, per creare finalmente quella sintesi tra le diverse realtà del mondo economico e sociale che devono trovare necessariamente un punto d'incontro utile a tutta la comunità regionale.
Occorre perciò una seria analisi di tutto il territorio regionale attraverso il contatto vivo e diretto con gli organismi di rappresentanza dell'area, gli operatori commerciali e quelli che offrono servizi.
Come? Mediante una attenta valutazione dei problemi creati dalla mancanza di coordinazione tra le aggregazioni spontanee,le funzioni residenziali, amministrative e culturali che servono a ricucire una politica di servizio.
E' ormai universalmente riconosciuto che il commercio dei centri città DEVE diventare più competitivo rispetto al commercio suburbano dei centri commerciali pianificati; ma i centri storici non hanno trovato negli amministratori locali quella funzione di regia che il direttore di un centro svolge in favore dei punti vendita in esso localizzati. Li riassumerei in alcuni punti fondamentali :
la pianificazione strategica, cioè valutare il posizionamento delle attività nelle regole della giusta concorrenza.
L'articolazione dell'offerta
La fornitura dei servizi comuni: arredo urbano, parcheggi, connessione col trasporto pubblico.
La gestione delle attività di marketing a cura degli operatori commerciali.
Potrebbe inoltre essere utile avviare un forum tra Enti e Associazioni interessate dove realizzare il consenso come premessa ad ogni attività di tale organismo.
In Molise (come in Europa) calano i numeri della popolazione e quelli della produzione e le spietate dinamiche finanziarie delineano i contorni di una crisi economica globale senza precedenti. Occorre una strada percorribile per superare questo momento e vincere la paura.
La pianta della speranza non può nascere solo sul terreno dell'economia ma su quello della morale e dei principi .I nostri amministratori troveranno tutto il nostro consenso solo se si terrà conto di parole d'ordine quali : famiglia, valori, identità locale, responsabilità.
Il dibattito sulle aperture domenicali è molto acceso e diffuso su tutto il territorio nazionale e necessita, ormai ,di una più attenta considerazione da parte del governo centrale poiché coinvolge o meglio sconvolge la vita sia del piccolo commerciante quanto quella di chi lavora nei centri della GDO alterandone gli equilibri e le aspettative di vita.
Il libero mercato presenta la faccia oscura della globalizzazione rispetto ad un paese dove creare e distribuire ricchezza significa anche garantire libertà e stato sociale.
Il ceto medio ed il mondo artigianale restano estranei ai processi di internazionalizzazione dell'economia (per fortuna) e devono continuare ad esistere per caratterizzare e distinguere le identità locali. I soldi pubblici vanno investiti in innovazione, produttività e infrastrutture visto che la realtà economica della regione ha alle spalle anni di errori di vario genere che hanno portato ad un forte decremento della popolazione, in special modo quella residente nei piccoli comuni.
Tutto il Molise 320.000 abitanti con i suoi 136 comuni (ne contiene 328.000 la sola città di Bari) deve mantenere vivo tutto il suo frammentato territorio, creando nuove opportunità di lavoro, proponendo incentivi fiscali alle aree svantaggiate, promuovendo l'agricoltura i commerci e il turismo e ottimizzando la centralità amministrativa ed i servizi delle due province molisane. Nel mondo del commercio tradizionale, la sofferenza ha assunto un carattere intollerabile, esiste una elevata e crescente mortalità proprio perché l'incremento delle superfici della grande distribuzione non è stato commisurato in rapporto alla popolazione residente.
La nuova legge sul commercio attiverà finalmente un osservatorio economico regionale che ci cautelerà, spero, dalla sorpresa di veder nascere altre superfici di grande distribuzione e che sicuramente farà una analisi statistica sulle reali necessità di genere, da spalmare sul territorio regionale al fine di ridurre al massimo i disagi delle zone più interne.
Ritengo utile ed indispensabile, alla salvaguardia dei centri città ,e dei comuni ad esse collegati, far sentire in tanti i nostri disagi e le nostre esigenze ed ancor di più ,essere uniti è utile a far scaturire una valutazione immediata, in termini di capacità occupazionale che deve pesare sulle coscienze di chi ci amministra sorvolando sulle problematiche che ognuno di noi, singolarmente, in passato ha espresso senza essere ascoltato. La risposta più ovvia era che avrebbero ascoltato le associazioni maggiormente rappresentative.
Un indiscriminato uso delle aperture domenicali e festive rende vano l'articolo 36 della costituzione in cui si parla del diritto al riposo settimanale e dell'assicurare a sé ed alle famiglie una vita dignitosa.
Il mondo del commercio è popolato da molte donne e la nostra organizzazione sociale che non ha previsto nelle giornate festive forme di sostegno per la cura dei bambini e dei familiari non trova il senso di una civiltà che si misura solo con ciò che si consuma senza curarsi di ciò che si ama senza scopo recuperando il senso della comunità e della coesione sociale.
E' accaduto troppo spesso che provvedimenti sul commercio e sulla città siano caduti dal cielo , ma sempre e solo sulle nostre spalle ma oggi è urgente ed indispensabile che, noi tutti, (cittadini e istituzioni) nel clima di difficoltà che stiamo vivendo, recuperiamo il senso della partecipazione e dell'ascolto affinché "politica" assuma il significato vero di partecipazione alla vita sociale e civile.
Questo è un momento chiave che richiede la mobilitazione della classe dirigente. Sostenere il welfare significa sostenere la qualità della vita e la democrazia.
Mi concedo una citazione solo perché è davvero bella "Ogni politica dovrà piegare le ginocchia davanti alla morale" Emanuele Kant.
Campobasso,23 giugno 2008

commercioattivo
il Presidente
Giulia D'AMBROSIO

giovedì 12 giugno 2008

GRAZIE PER LE NUMEROSE ADESIONI!

Con la forza dei numeri possiamo finalmente dimostrare
che i nostri posti di lavoro vanno difesi ad oltranza .
E' sempre gradito ogni suggerimento o proposta
che potremo avanzare tutti insieme.
GRAZIE!
per le numerose adesioni a

Leggeremo ed approveremo lo Statuto dell'Associazione nei prossimi giorni, il riconoscimento ufficiale darà peso e consistenza al lavoro svolto e a quello futuro.

coordinamento "commercioattivo"

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