sabato 26 maggio 2012

Paolo Barnard a L'Ultima Parola - "Monti bugiardo e criminale"


Paolo Barnard non è un giornalista che si presti molto spesso ad ospitate televisive. Personaggio schivo, assolutamente sui generis, ex collaboratore di Report e di Milena Gabanelli con la quale ha rotto qualsiasi tipo di rapporto in una celebre contesa e da qualche anno ai margini del mondo dell’informazione (un po’ per scelta sua, un po’ per scelta di qualsiasi eventuale editore). Lo scoppio della crisi finanziaria, in gran parte preconizzata con toni apocalittici e al limite del complottismo nel suo “Il più grande crimine” (libro mai distribuito e scaricabile gratuitamente qui), ha riportato sulla sua persona l’attenzione della rete ed in particolare dei seguaci della Teoria Monetaria Moderna.
Il suo punto di vista sulla crisi dell’Euro è quantomeno “diverso” dal pensiero unico che si è affermato sulla materia e che domina su tutti i media ufficiale. Non è questa la sede (né personalmente posseggo le competenze adeguate) per valutare la bontà delle sue teorie, ma è certamente apprezzabile che nel suo L’Ultima Parola Gianluigi Paragone abbia deciso di invitarlo permettendo la diffusione sulla tv pubblica di una visione differente da quelle ufficiali. L’intervento di Barnard in trasmissione è stato contraddistinto da toni durissimi, accuse pesanti che hanno colpito il presidente del consiglio Mario Monti definito apertamente “criminale e bugiardo”, mero esecutore di una sorta di disegno ordito dalla lobby della finanza per “distruggere il sud Europa” (Italia, Grecia, Spagna e Portogallo). Nel video che vi riportiamo trovo, opinione personale, particolarmente illuminante il modo in cui Oliviero Beha sottolinea “ora si parlerà solo del criminale e bugiardo e non di quello che hai detto”. La susseguente “censura” dell’onorevole Matteo Colanninno che urla alla “lesa maestà” ne è la più evidente dimostrazione.

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