Noi abbiamo fatto queste riflessioni 4 anni fa ! Ricordate il convegno "SE VIVE IL COMMERCIO VIVE LA CITTA' ?" E lo scorso anno " COMMERCIO E TERRITORIO" con le testimonianze di Luca Peotta coordinatore nazionale di Imprese che Resistono(giunto dal Piemonte), Mons .Giancarlo Maria Bregantini Presidente della CEI per Giustizia Lavoro e Pace(nonché nostro ammirato vescovo), Franco Spina segretario FILCAMS CGIL Molise. Pasquale Guarracino segretario UILTUCS Molise, Stefano Zarfati di FEDERSTRADE ROMA , Silvia Carrozzi per giovani imprenditori della città dell'Aquila( emblema di una città distrutta).
Allora Confcommercio e Confesercenti
propugnavano la liberalizzazione tout court e autorizzavano con la complicità della politica centinaia di aperture della grande distribuzione .Il Governo Monti ha definitivamente azzerato i limiti e si lavora anche nelle feste comandate !Le famiglie dei dipendenti verranno distrutte.Gruppi economici stranieri hanno invaso l'Italia massacrando il mercato locale !Il Made in Italy e le grandi eccellenze del design e della produzione nazionale calpestati per sempre. Migliaia di piccoli negozi hanno già abbassato le serrande, le città si stanno desertificando e pochi potenti hanno in mano la ricchezza del Paese... bel risultato!Adesso i danni sono enormi .La crisi sta accelerando il passo.
La domanda è : Dove eravate prima ?Tutto è riconducibile al vile denaro ,agli interessi di lobbies e politica.
Il rispetto per i piccoli commercianti e per le nostre famiglie è stato azzerato,il consumatore non è stato tutelato.Tanti i posti di lavoro persi per vivere peggio. .....Eppure la Costituzione ci garantiva rispetto e tutela.
Giulia D'Ambrosio
PS. Un pensiero mi corre a tutte le imprese del terremoto emiliano che hanno perso tutto ed alle quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà.
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