mercoledì 3 marzo 2010

Saldi:avvio frizzante, fine deludente



Sono iniziati il 2 gennaio per la gioia dei clienti ma dopo una partenza effervescente le vendite pian piano sono calate. Ufficialmente i saldi sono finiti il 28 febbraio ma anche se le vetrine sono state allestite con la merce nuova in molti negozi gli sconti continuano all'interno. 
L'associazione CommercioAttivo che riunisce molti commercianti del capoluogo prova ad analizzare il fenomeno definendo i saldi "necessari ma non redditizi". 
"L'avvio anticipato dei saldi sta riducendo ad una farsa il commercio serio e travolge soprattutto chi tratta marchi importanti su cui ci sono impegni sia di budget che di previsione annuale di vendita. - spiega il presidente Giulia D'Ambrosio - le mancate vendite del Natale avevano già mandato in fibrillazione diversi negozi che si sono organizzati con vendite promozionali. Dopo un avvio abbastanza frizzante che lasciava ben sperare, tutto si è dissolto in una bolla di sapone e se ci si fa un giro ora che i saldi sono finiti i magazzini sono ancora pieni di merce". 

Ad incidere negativamente sulle tasche dei clienti,e quindi sulle vendite, è una liquidità sempre più compromessa dai costi essenziali che ogni consumatore affronta, bollette,auto,spese per il sostegno quotidiano della famiglia media che lasciano ben poco spazio agli acquisti secondari. 

"Molti commercianti pensano che le prossime politiche di vendita mireranno a surclassare le vendite di fine stagione con campagne promozionali di settore che periodicamente siano funzionali a stimolare l'interesse del cliente affinché entri più spesso nel negozio a trovare opportunità sempre nuove e gradite - conclude la D'Ambrosio - il nostro timore più fondato è l'impoverimento economico del territorio , la perdita di popolazione e la carenza di stimoli utili a trattenere un commercio diversificato e di qualità per una serie di motivi ulteriori che si riconducono alla mancanza di sviluppo oltre che alla grave crisi in atto".   mofu

Nessun commento:

OLD-POST: