sabato 12 ottobre 2013

MERCATO COPERTO DI CAMPOBASSO A "CHILOMETRO ZERO" ? L'INIZIATIVA DI GENOVA DA IMITARE ! .

Riapre il Mercato del Carmine a Genova
Riapre il Mercato del Carmine a Genova
Genova - Un'asta con la merce invenduta per "svuotare" il mercatino ma anche per andare incontro alle esigenze di chi non vuole o non può spendere. E' una delle soprese del neonato Mercato del Carmina, presentato oggi alla Stampa e che inaugura ufficialmente domani, alle ore 17.
La struttura riprende la sua connotazione mercantile dopo un difficile periodo ma si ripromette di diventare in breve tempo un polo di aggregazione per chi ama le verdure e i prodotti a "chilometri zero" ma anche i prodotti tipici liguri.
All’interno si potranno acquistare prodotti “a chilometri zero”: in particolare pescato ligure, carni di provenienza locale e frutta e verdura rigorosamente di stagione. Nel mercato, inoltre, troverà sede l’Enoteca Regionale Ligure, vetrina delle eccellenze enologiche liguri, riconosciuta dalla Regione Liguria.
Il progetto di gestione, fortemente voluto dall’Amministrazione, è particolarmente innovativo, in quanto propone il mercato come spazio multifunzionale a disposizione dei residenti e dei turisti. OItre agli spazi di vendita e di ristorazione sono previsti spazi comuni in cui saranno programmate attività educative e di aggregazione.
Il modello della gestione, affidata ai consorzi degli operatori, ha consentito, in controtendenza rispetto al trend economico negativo, di aprire due nuovi mercati nell’ultimo anno: oltre a questo del Carmine, il mercato di Sarzano, inaugurato nello scorso mese di luglio. In base a tale modello, l’investimento, inizialmente sostenuto dai privati, viene progressivamente recuperato attraverso il meccanismo dello scomputo dei canoni.
Si tratta di una sinergia pubblico/privato che produrrà stimoli per l’economia locale e valorizzazione del territorio.
“Con soddisfazione siamo arrivati all’inaugurazione del mercato – commenta l’assessore Francesco Oddone - Da troppo tempo ormai il quartiere e la città tutta ne erano privi e ne reclamavano con forza la riapertura. La prolungata chiusura – prosegue l’assessore - ha rischiato di privare il quartiere di una parte della propria identità. Basti pensare all’associazione immediata che i cittadini fanno tra nome del quartiere e mercato. Sono certo che questa riapertura, caratterizzata da un marcato spirito innovativo e dalla ricerca coerente di sostenibilità su più livelli, rappresenterà un punto di svolta per il rilancio commerciale e anche turistico della zona, ma principalmente e prioritariamente per il miglioramento della vivibilità e socialità dei genovesi tutti."
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