nel rinnovarLe la coerente contrarietà della associazione CommercioAttivo rispetto all'uso indiscriminato delle deroghe alle aperture domenicali e festive dei negozi,a cui fino ad oggi Lei si è coerentemente opposto. Le esprimo un sentimento di sorpresa per la presa di posizione di altre associazioni del settore che mutano continuamente i loro orientamenti , trascurando di precisare le richieste formulate (comprovabili) alla commissione commercio della regione Molise per 32 aperture festive che potrebbero costituire la regola, dopo l'approvazione della proposta di legge sul commercio ,di prossima discussione in consiglio regionale ,ergendosi a normali paladini di esercenti esasperati da una competizione selvaggia e da una pesante crisi economica e sociale che vede così compromessa ogni prospettiva futura. Apprezziamo però la sollecitazione ad avere un comportamento di corretta procedura e preventiva informazione che resta alla base del buon proseguimento dell'attività amministrativa. Non accade solo ora che noi piccoli esercenti veniamo informati di cose ormai già decise e mai preventivamente giunte alla ns. attenzione. Ribadiamo altresì la nostra contrarietà ,verso nuove aperture di medie e grandi strutture di vendita nel comparto commercio , tali da incidere ulteriormente sulla mortalità delle aziende preesistenti. Alle aperture festive che se non nella misura della legge Bersani che ne prevede 8 + 4 deroghe a disposizione dei comuni , nel numero massimo di 20 aperture deroghe comprese, va data per essere utile ai consumatori una cadenza regolare e divisa in un calendario diversificato nelle tre macroaree di Campobasso ,Isernia e Termoli . Non saranno le tre deroghe di Novembre , da Lei concesse a Campobasso, a cambiare il nostro destino dunque , ma chiediamo a gran voce alla politica, alle parti sociali ,ai sindacati di categoria, agli esercenti di interagire coerentemente al fine di raggiungere in un clima di completa e pacifica solidarietà la coesione sociale ed il benessere possibile ,in uno dei momenti più difficili per la tutela del nostro lavoro. (Corriamo il rischio addirittura che ogni Sindaco in uno dei 136 Comuni disponga secondo propria discrezione. ) Attui con sollecitudine un piano di riorganizzazione commerciale ed urbanistica procedendo in modo coordinato verso un percorso di valorizzazione del centro storico e di tutte le aree commerciali esistenti per fare di Campobasso una città -capoluogo che meriti di essere definita tale. Nei tre anni trascorsi ,una piccola associazione come CommercioAttivo, volutamente esterna e indipendente ,ha cercato di dimostrare che la democrazia può e deve esistere ,non demorderemo fino a quando ciò non accadrà. Lontana da noi l'idea di vivere nella sterile contesa tra le parti ci auguriamo di poter resistere ed interagire nella più completa e pacifica coesione e sussidiarietà. Distinti saluti.Campobasso,15 novembre 2010 Giulia D'Ambrosio Presidente Commercio Attivo - CB
lunedì 15 novembre 2010
Aperture domenicali- deroghe Novembre 2010, lettera aperta al Signor Sindaco di Campobasso
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