giovedì 17 marzo 2011

CONTRO LA LIBERALIZZAZIONE SELVAGGIA DELLE APERTURE DOMENICALI PRESA DI POSIZIONE DELLA POLITICA AL COMUNE DI TERMOLI


Pubblichiamo integralmente l'articolo apparso su myNEWS.it di TERMOLI 
SCRITTO DA REDAZIONE    MERCOLEDÌ 16 MARZO 2011 11:42  
Il Centro sinistra di Termoli contrario ad aperture domenicali e festive negozi. Presenta mozione in Comune
Politica Termoli
Daniele Paradisi
TERMOLI _ Mozione della minoranza di Centro sinistra al Presidente del Consiglio ed al Sindaco inerente le deroghe alle chiusure domenicali e festive dei negozi a Termoli. La minoranza con il documento depositato in Comune, vuole tornare a discutere delle aperture delle attività la domenica e giorni di festa cambiando l'attuale "menage" che prevede le aperture 7 giorni su 7.

Questo il documento: 

"Premesso che • l'art. 11 del dlgs 114/1998 disciplina le modalità da seguire per la apertura e chiusura giornaliera degli esercizi commerciali. Statuisce inoltre che “...gli esercizi di vendita al dettaglio osservano la chiusura domenicale e festiva dell'esercizio e, nei casi stabiliti dai comuni, sentite le organizzazioni di cui al
comma 1 (le organizzazioni locali dei consumatori, delle imprese del commercio e dei lavoratori dipendenti), la mezza giornata di chiusura infrasettimanale....”; 
• la Regione Molise emanava una legge ad hoc, la n°20/2010, che all’art. 14 comma 4, offre la possibilità ai comuni di derogare alle chiusure domenicali e festive, fino a 32 giorni “comprensivi delle domeniche e delle festività del mese di dicembre….” e per i comuni in cui sono ubicati centri commerciali, possono essere stabiliti ulteriori tre giorni di deroga. Riscontrato che 
• in un primo momento il Sindaco del Comune di Termoli, con ordinanza n. 72 del 2 marzo 2011, conferiva agli esercenti il commercio la facoltà di derogare all’obbligo di chiusura domenicale e festività, per un totale di 35 giornate, calendarizzandole; 
• successivamente, con delibera n 137 del 7.3.2011, la Giunta regionale del Molise, su espressa richiesta del Comune di Termoli, derogava all’obbligo di chiusura nelle domeniche e nei festivi per tutto l’anno. 

Riscontrato che Le normative che regolano i principi di funzionamento delle attività commerciali, hanno agevolato in maniera palese le grandi distribuzioni, uniche attività commerciali che, pur in un momento di profonda crisi economica stanno investono capitali, implementando le strutture esistenti e creandone di nuove mentre, nei primi nove mesi del 2010, stando ad uno studio del Sole 24ore, chiudevano i battenti ben 11.000 piccole e medie strutture di vendita, trend negativo che le previsioni confermano anche per il 2011 . Atteso che Le conseguenza immediate che derivano dall’applicazione delle normative vigenti, si riassumono come segue: 1. progressiva estinzione delle piccole e medie strutture di vendita che soprattutto nei piccoli centri e nei quartieri periferici, oltre ad offrire i loro servizi, assolvono anche a funzioni aggregative e sociali, nei confronti di anziani, disabili e di quanti non hanno le possibilità di raggiungere i centri commerciali, massimamente ubicati nelle zone periferiche dei comuni; 2. perdita enorme di posti di lavoro nel settore in esame; 3. turnazioni disagevoli per i dipendenti delle grandi distribuzioni –prevalentemente donne con prole- a cui si impedisce di riposare, con un minimo di regolarità e per tutto l'arco dell'anno, nelle domeniche e nei festivi. 

Riscontrato che sin dai primi passi che la Legge regionale oggi in vigore stava muovendo, le maggiori organizzazioni datoriali, sindacali e svariati gruppi politici, hanno denunciato con forza i danni irreparabili a cui la stessa di sicuro stava esponendo i consumatori, i piccoli e medi esercenti, le categorie deboli e le lavoratrici madri tradizionalmente impiegate nel settore; denunce ribadite all’atto delle delibere comunali e regionali.. Considerando inoltre che le sanzioni amministrative, conseguenti al mancato rispetto degli orari e delle poche giornate di chiusura obbligatoria, non costituiscono un deterrente, se non per i piccoli esercenti, per tutto quanto esposto e premesso, Il Consiglio Comunale Impegna il Sindaco e la Giunta 
• a chiedere alla Giunta regionale di revocare la delibera 137/2011; 
• a revoca effettuata, strutturare il regime delle deroghe alla chiusura domenicale e festiva, di cui all’art. 14 punto Legge regionale 20/2010, secondo il seguente schema, da adottarsi anche per gli anni a venire: 2-7 gennaio, 1 giugno-31 agosto, 1-31 dicembre (salvo i giorni 25 e 26). Questa regolamentazione asseconderebbe i maggiori bisogni occorrenti nei periodi estivi, caratterizzati dai flussi turistici e durante le festività natalizie, nel contempo garantendo un equilibrio tra grande distribuzione e piccoli e medi esercenti, una migliore qualità della vita per i dipendenti del settore, senza disagio alcuno per i consumatori che potranno continuare a contare su un congruo numero di aperture festive durante l’anno; 
• implementare i controlli della Sezione amministrativa del Corpo di Polizia Municipale al fine di verificare il rispetto di normative, obblighi ed ordinanze vigenti, così evitando il perpetrarsi di atti di prepotenza da parte dei soliti furbi; 
• ad irrogare in caso di recidiva, sanzioni superiori al minimo edittale, fino alla sospensione dell'attività di vendita per venti giorni, come previsto dall'art. 22, comma 2°, del dlgs 114/98. 

Nessun commento:

OLD-POST: