lunedì 8 ottobre 2012

MILANO: CAUSA CRISI, POSSIBILE ANTICIPO DEI SALDI AL 7 DICEMBRE. COMMERCIOATTIVO NETTAMENTE CONTRARIO, in sintonia con il vice Direttore Generale Confesercenti ed il Presidente di Federstrade Lazio.


FEDERStrade - Confesercenti
10:50 (22 ore fa)
FEDERStrade-Co.

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Pertanto richiamarsi al classico "l'unione fa la forza" sembrerà banale, ma è esattamente quello che ci aspettiamo: se saremo in tanti, sarà certo che le nostre richieste arriveranno fino in fondo.

Cordialmente

(Mina Giannandrea-Presidente FEDERStrade-Confesercenti)


Saldi anticipati contro la crisi: «Si parte il 7 dicembre, il giorno di Sant'Ambrogio»

La decisione dell'Osservatorio del commercio Regione Lombardia. Confesercenti: è un errore

MILANO - Non solo la prima della Scala. Quest'anno Sant'Ambrogio porterà con sé anche l'inizio dei saldi. Pardon: «delle promozioni», come precisano commercianti e Regione. Fatto sta che i negozi saranno liberi di tagliare i listini. Trenta giorni prima dell'inizio dei ribassi veri e propri, previsti subito dopo la Befana.

ESPERIMENTO ANTI CRISI - La novità di quest'anno è frutto di una sperimentazione annuale che la scorsa primavera ha avuto il via libera del consiglio regionale.
A settembre, però, Confesercenti ha rimesso tutto in discussione: «I nostri iscritti si sentono danneggiati dalle promozioni anticipate», ha detto in sostanza l'associazione. Per dirimere la faccenda (e valutare la necessità di un passo indietro) giovedì l'assessore al Commercio del Pirellone, Margherita Peroni, ha convocato l'Osservatorio sul commercio. Al tavolo, insieme con l'assessore, i rappresentanti delle associazioni lombarde del settore: Unioncamere, Anci, Uncem, Confcommercio, Uniascom Varese, Confesercenti, Federdistribuzione, Legacoop. Oltre alle associazioni dei consumatori Adusbef e Adiconsum. E al sindacato confederale.
«L'opinione espressa dall'Osservatorio è che si continui e si concluda la sperimentazione tenendo presente che l'ultima parola spetta al consiglio - ha tirato le somme l'assessore al termine dell'incontro -. La condivisione delle strategie è un valore imprescindibile».
FAVOREVOLI E CONTRARI - Durante l'incontro, l'unica voce contraria alle promozioni anticipate è rimasta quella diConfesercenti Lombardia. «Spero davvero di sbagliare previsioni - dice il presidente regionale, Pier Giorgio Piccioli - ma questa operazione rischia di costringere i molti piccoli negozi già in seria difficoltà ad abbassare la saracinesca. Con gli sconti anticipati rischiamo di non vendere nulla a novembre. E anche i saldi di gennaio ne risentiranno».
Di parere diverso Confcommercio. «In questo momento l'abbigliamento non può stare fermo, sarebbe un suicidio. Anche perché sulle altre merceologie, dai computer ai telefonini, per esempio, le promozioni ci sono eccome», valuta il presidente di Federmoda, Renato Borghi. «E poi i dati dell'esperienza di giugno ci dicono che i saldi sono andati meglio proprio in Emilia Romagna, Trentino e Lombardia, le regioni dove è stato dato il via libera alle promozioni anticipate», aggiunge Borghi.
GRANDE DISTRIBUZIONE - Se il piccolo commercio resta diviso rispetto all'utilità delle promozioni in tempi di crisi, la grande distribuzione non ha dubbi. «Certo, le nostre aziende approfitteranno di questa opportunità per tagliare i prezzi su alcuni prodotti - assicura Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione - . Il 72 per cento lo ha gia fatto a giugno. Questa volta, con più tempo per organizzarsi, sono sicuro che la percentuale salirà». Favorevoli anche le associazioni dei consumatori. «È stata decisa una sperimentazione, è serio portarla a termine fino in fondo - conclude Angela Alberti di Adiconsum -. Un segno di coerenza verso i consumatori».

Rita Querzé5 ottobre 2012 | 10:59© RIPRODUZIONE RISERVATA


CRISI: CONFESERCENTI, UN CONTROSENSO SALDI IL 7 DICEMBRE
(V.'CRISI: A MILANO E LOMBARDIA SALDI...' DELLE 11,02)
   (ANSA) - ROMA, 5 OTT - Anticipare i saldi ? Piuttosto fare una battaglia per farli posticipare, come anni fa quando i saldi cominciavano a gennaio. 
La posizione dei commercianti della Confersercenti è netta: contrari ad anticipare le vendite scontate.
   <<I saldi si adottano alla fine di una stagione, quando si vuole fare pulizia delle rimanenze non quando la stagione, in questo caso invernale, è appena cominciata. I saldi il 7 dicembre sono un controsenso>> dice Mauro Bussoni, vice direttore generale della Confesercenti a proposito del possibile anticipo di un mese dei saldi a Milano. 
<<'E' pur vero che la tendenza delle imprese ad anticipare c'è e va consolidandosi>>.
Fare sconti prima favorisce la vendita ma i negozianti sono divisi sull'opportunità di scontare la merce in anticipo, oltre il 50% è contraria''. 
  Le piccole imprese si trovano dunque dall'altra parte della barricata rispetto alla grande distribuzione favorevole invece a liberalizzare tutto, dai saldi alle vendite promozionali. 
Ora si teme l'effetto-domino: le regioni vicine potrebbero adeguarsi al calendario commerciale della Lombardia per non subirne la concorrenza.  
A essere ''totalmente contrari'' sono intanto i negozi di vicinato.
< - dice Mina Giannandrea, presidente di FEDERStrade Lazio - un anticipo è inammissibile per noi. 
A gennaio il cliente non si accontenta più dello sconto del 30-40% che ha avuto a dicembre ma esige il 50%. Così non copriamo neanche le spese, i negozi continuano a chiudere e le città si spengono. Sopravviveranno solo i centri commerciali''>>.
(ANSA).

Lo staff di FEDERStrade

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