ll decreto del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, dà il via libera alla riduzione effettiva del 28,6195% della seconda rata dell'acconto Irpef di quest'anno, in scadenza mercoledì della settimana prossima, 30 novembre.
Prima e seconda rata
La prima rata è stata versata lo scorso 6 luglio e doveva essere pari al 40% del 99% dell'Irpef dovuta per il 2010, indicata nel rigo RN33 di Unico 2011 PF (denominato «differenza»). È stato pagato, quindi, come acconto dell'Irpef 2011, il 39,6% dell'intera Irpef che è stata versata per il 2010.
La prima rata è stata versata lo scorso 6 luglio e doveva essere pari al 40% del 99% dell'Irpef dovuta per il 2010, indicata nel rigo RN33 di Unico 2011 PF (denominato «differenza»). È stato pagato, quindi, come acconto dell'Irpef 2011, il 39,6% dell'intera Irpef che è stata versata per il 2010.
La seconda rata dell'acconto scade il prossimo 30 novembre e sarebbe pari al 60% del 99% (cioè il 59,4%) dell'Irpef che è stata pagata per il 2010. La sua misura, però, può essere ridotta, in quanto nel Consiglio dei ministri di lunedì scorso è stato deciso, con un apposito decreto in corso di pubblicazione, di ridurre l'intero acconto Irpef 2011 dal 99% all'82% dell'Irpef dovuta per il 2010 (riduzione di «17 punti percentuali»). Pertanto, considerando che a luglio 2011 è già stato versato il 39,6% dell'intera Irpef 2010, la seconda rata dell'acconto sarà pari al 42,4% della stessa dell'Irpef 2010 (82% - 39,6%).
Come ridurre gli importi
I contribuenti che hanno già ricevuto la delega di pagamento (modello F24) dal proprio commercialista o consulente, quindi, potranno ridurre l'importo della seconda rata dell'acconto Irpef 2011, indicato con il codice tributo 4034, del 28,6195% (17% diviso 59,4%), effettuando il