venerdì 4 novembre 2011

LO STATUTO DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE, APPROVATO ALL'UNANIMITA' DALLA CAMERA E' LEGGE.

Lo Statuto delle imprese ha il suo testo definitivo. La scorsa settimana il documento stato approvato all'unanimità dal Senato e a breve approderà alla Camera dove c' accordo tra i parlamentari perché non venga più toccato. Salvo sorprese, dunque, il testo della legge coincider con quello licenziato dal Senato.
L'accelerazione, voluta dal ministro Paolo Romani e sostenuta in modo bipartisan dalle forze politiche ha dato i suoi frutti. Depauperato da articoli che avrebbero potuto dare vero respiro alle imprese italiane primo fra tutti quello delle compensazioni tra debiti e crediti con la Pubblica amministrazione lo Statuto rappresenta infatti uno beneficio importante e in molti casi di immediata efficacia per gli imprenditori.
Innanzitutto sul fronte della semplificazione. Quando la legge entrerà in vigore, infatti, lo Stato, le regioni, gli enti locali e gli enti pubblici saranno tenuti a valutare l'impatto delle iniziative........


il testo definitivo
http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Norme%20e%20Tributi/2011/11/statuto-delle-imprese.pdf?uuid=1018e042-06b7-11e1-a7f5-9f63d98c1687
........legislative e regolamentari sulle imprese, prima della loro adozione, prevedendo criteri di proporzionalità e di gradualità in base alla dimensioni, al numero di addetti e al settore merceologico dell'impresa. In sostanza, chi piccolo avrà a disposizione tempi di adeguamento più lunghi di chi grande e adempimenti minori. Un esempio pratico. Il sistema Sistri, che recepisce la direttiva europea sulla tracciabilità dei rifiuti, prevede uguali adempimenti per chi svolge l'attività di trasportatore di sostanze chimiche e chi fa l'imbianchino, sottoponendo l'ultimo ad oneri sproporzionati rispetto alla sua impresa. Lo statuto render dunque inapplicabile la legge alla luce del principio di proporzionalità . E non solo. Anche la legge sulla privacy non potrà non tenere conto del principio, perché non sarà più consentito che un grande operatore di telefonia abbia gli stessi obblighi di un piccolo commerciante che gestisce la sua clientela.
In tema di semplificazione interviene anche l'articolo sulla compensazione. Negli atti normativi e nei provvedimenti amministrativi a carattere generale non potranno essere introdotti nuovi oneri regolatori,informativi o amministrativi a carico di cittadini, imprese e altri soggetti privati senza contestualmente ridurne o eliminarne altri, per un pari importo stimato. Per dirla in numeri, se le imprese vengono appesantite con adempimenti che comportano un costo di cento euro, le stesse vanno alleggerite per lo stesso importo.
Benefici arriveranno anche sul fronte della certezza della norma. Le pubbliche amministrazioni, infatti, non potranno pi richiedere alle imprese, in seguito a procedimenti di verifica, adempimenti ulteriori rispetto ai requisiti minimi indicati dalle Camere di commercio. Un dettaglio per chi non ha un'attività, la perdita di un pesante impedimento, invece, per chi fa impresa. Non sono pochi, infatti, gli imprenditori che hanno denunciato la sospensione dell'attività o il pagamento di sanzioni per l'inadeguatezza di elementi (un rubinetto, una finestra, uno scalino) sui quali, peraltro, i diversi soggetti dell'amministrazione pubblica hanno spesso richieste contrastanti.
Altro strumento di forza per le imprese rappresentato dalla legittimazione ad agire delle associazioni. Di fatto una norma di sussidiarietà che legittimerà queste a proporre azioni in giudizio sia a tutela di interessi relativi alla generalità dei soggetti appartenenti alla categoria professionale, sia a tutela di interessi omogenei relativi solo ad alcuni soggetti. In più , le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale, regionale e provinciale saranno legittimate ad impugnare gli atti amministrativi lesivi degli interessi diffusi.
Con l'entrata in vigore della legge la figura di mister Pmi avrà titolo di esercitare le funzioni di monitoraggio sulla creazione di "una corsia preferenziale per la piccola impresa", di analisi dell'impatto della regolamentazione, di elaborazione di proposte per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, di monitoraggio delle leggi regionali e di coordinamento dei mister Pmi locali, di elaborazione di una relazione annuale sull'attività svolta.
Lo Statuto definisce anche l'obbligo per il Governo su proposta del Ministro dello sviluppo economico di presentare alle Camere entro il 30 giugno di ogni anno un disegno di legge annuale per la tutela e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese volto a definire gli interventi in materia per l'anno successivo.
Grazie al testo, inoltre, data delega al Governo di recepire la direttiva europea sui ritardi dei pagamenti entro 12 mesi dall'entrata in vigore della legge, e si allunga la delega al governo ormai scaduta per il riordino degli incentivi e degli Enti per l'internazionalizzazione.
Tre misure a effetto immediato
Le novità del testo che saranno operative dall'entrata in vigore della legge
Valutazione
Lo Stato, le regioni, gli enti locali e gli
enti pubblici sono tenuti a valutare l'impatto
delle iniziative legislative e regolamentari,
anche di natura fiscale, sulle imprese, prima
della loro adozione, attraverso:
a) l'integrazione dei risultati delle valutazioni nella formulazione delle proposte;
b) l'effettiva applicazione della disciplina relativa all'analisi dell'impatto della regolamentazione (AIR) e alla verifica dell'impatto della regolamentazione (VIR);
c) l'applicazione dei criteri di proporzionalità e, qualora possa determinarsi un pregiudizio eccessivo per le imprese, di gradualità in occasione dell'introduzione di nuovi adempimenti e oneri a carico delle imprese, tenendo conto delle loro dimensioni, del numero di addetti e del settore merceologico di attività.
Compensazione
Negli atti normativi e nei provvedimenti amministrativi a carattere generale non possono essere introdotti nuovi oneri regolatori, informativi o amministrativi a carico di cittadini, imprese e altri soggetti privati senza contestualmente ridurne o eliminarne altri, per un pari importo stimato, con riferimento al medesimo arco temporale.
Comunicazione trasparente
Le pubbliche amministrazioni garantiscono, attraverso le camere di commercio, la pubblicazione e l'aggiornamento delle norme e dei requisiti minimi per l'esercizio di ciascuna tipologia di attività d'impresa. A questo fine, le medesime amministrazioni
comunicano alle camere di commercio, entro il 31 dicembre di ogni anno, l'elenco delle norme e dei requisiti minimi.
Certificazione sostitutiva
Le certificazioni relative a prodotti, processi e impianti rilasciate alle imprese dagli enti di normalizzazione a ci autorizzati e da società professionali o da professionisti abilitati sono sostitutive della verifica da parte della pubblica amministrazione e delle autorità competenti, fatti salvi i profili penali.
Procedura di verifica
In caso di non adeguamento ai requisiti minimi della legge, l'attività dell'impresa non può essere sospesa, fatti salvi i casi di gravi difformità o di mancato rispetto dei requisiti medesimi, n l'amministrazione pubblica competente può esercitare poteri sanzionatori.
Il garante
Con l'entrata in vigore della legge la figura di mister Pmi avrà titolo di esercitare le seguenti funzioni:
a) monitorare l'attuazione nell'ordinamento della comunicazione della Commissione
europea recante Una corsia preferenziale per la piccola impresa 
b) analizzare, in via preventiva e successiva, l'impatto della regolamentazione sulle micro, piccole e medie imprese;
c) elaborare proposte finalizzate a favorire lo sviluppo del sistema delle micro, piccole e medie imprese;
d) segnalare alle istituzioni i casi in cui iniziative legislative o regolamentari o provvedimenti amministrativi di carattere generale possono determinare oneri finanziari o amministrativi rilevanti a carico delle micro, piccole e medie imprese;
e) trasmettere al Presidente del Consiglio dei ministri, entro il 28 febbraio di ogni anno, una relazione sull'attivita` svolta.
f) monitorare le leggi regionali di interesse delle micro, piccole e medie imprese e promuovere la diffusione delle migliori pratiche. "dal SOLE 24ore"






















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