martedì 3 aprile 2012

LA FAMIGLIA: IL LAVORO E LA FESTA Milano 9 marzo 2012 incontro mondiale famiglie. MILANO 2012 LA FIERA DELLE "BUONE PRATICHE".

Una galassia di appuntamenti, presentazioni, testimonianze. Uno spazio per imprese, associazioni, enti del mondo ecclesiale e civile. Insomma un luogo per tutti. È la Fiera internazionale della famiglia, evento inedito che guarda all’Europa e al mondo. Si terrà a Milano dal 29 maggio al 2 giugno presso il Mico-MilanoCongressi, Fieramilanocity. La macchina organizzativa sta lavorando a pieno ritmo per coordinare e ospitare gli oltre 50 mila visitatori previsti. La Fiera è parte integrante del VII Incontro mondiale delle Famiglie (30 maggio - 3 giugno) che sarà concluso da Papa Benedetto XVI. Dopo Roma, Rio de Janeiro, Manila, Valencia, e Città del Messico questo VII Incontro affronterà per la prima volta un tema con forti connotazioni anche laiche. Il tema parla infatti di "famiglia, lavoro e festa". E sarà anche l’occasione per ribadire che la domenica è il giorno del Signore, degli affetti, del riposo creativo, anche se cultura dominante e diktat economici vorrebbero sgretolare questa certezza. Famiglia, lavoro, festa: tre parole che sintetizzano la problematicità dei nostri giorni e ricordano che queste tre dimensioni appaiono sempre più difficili da conciliare.

Come spiega il Papa, il lavoro declinato su concorrenza di mercato e massimo profitto insieme al tempo libero inteso solo come occasione di evasione e di consumo contribuiscono a disgregare la famiglia e a diffondere uno stile di vita individualistico. Eppure autosufficienza e indifferenza ai legami non sono ingredienti educativi che spingono all’autonomia e alla realizzazione: per crescere abbiamo bisogno di accoglienza, cura familiare. Abbiamo bisogno di fatti. «Credo che Fiera Internazionale della Famiglia sia un’iniziativa molto opportuna perché oggi – ha spiegato il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia – sono importanti come sempre i discorsi, le conferenze, le tavole rotonde, i dibattiti, ma la gente vuole soprattutto vedere. Presentare esperienze concrete, in cui le famiglie sono protagoniste, è importante perché l’esperienza concreta fa vedere intanto la bellezza di talune iniziative e anche cosa è possibile fare». Ecco perché questo VII Incontro non intende essere solo un momento di riflessione teologica e sociale, ma l’occasione per conoscere storie e percorsi di vita di persone provenienti da tutto il mondo. «Quelle dal 29 maggio al 3 giugno saranno giornate speciali per vivere fino in fondo il senso dell’ospitalità rendendosi disponibili a dedicare, se lo si desidera, un po’ di spazio in casa per accogliere le famiglie provenienti dall’Italia e dal mondo», osserva spiega Roberto Zucchetti di Italia Famiglie per l’accoglienza, associazione che collabora nell’organizzazione dell’ospitalità.

Un gesto di ospitalità ma anche un’opportunità per condividere momenti preziosi con chi viene da lontano e regalare ai propri figli un’esperienza di crescita. «Perché non dimentichiamolo, come ricorda il vocabolario: ospite è chi è accolto, ma anche chi accoglie». Conoscersi, frequentarsi significa scambiare idee, progetti, immedesimarsi in nuove storie. «Questa fiera – sottolinea Stefania Lana, responsabile Congresso e Fiera Internazionale della Famiglia – è soprattutto un’opportunità per creare legami e contatti fra persone, associazioni e realtà non-profit legate al mondo della famiglia. E oggi c’è più che mai bisogno di questo lavoro perché a causa della crisi economica e delle difficoltà sociali la fragilità dei nuclei familiari è sotto gli occhi di tutti e va sostenuta». Importante quindi da parte di associazioni, movimenti e gruppi familiari promuovere un’iniziativa come questa attraverso la propria iscrizione che fra l’altro è molto semplice: basta andare alla voce fiera sul sito www.family2012.com cliccare e compilare la domanda per poter partecipare. Sempre su www.family2012.com è possibile visionare e scaricare volantini, videocatechesi, seguire gli aggiornamenti quotidiani, raccontare la propria esperienza.

Maria Angela Masino   da www.avvenire.it

Nessun commento:

OLD-POST: