domenica 31 maggio 2009

Una sponda plurale per un rilancio autentico della città


In un momento di vuoto ideologico e di crescente disorientamento,mentre gli spazi urbani vengono minati da un disagio crescente e disgregante , abbiamo bisogno del contributo civile di tutti, non solo dei commercianti ma anche di professionisti ,uomini e donne appassionati di cultura locale , di giovani , affinchè si possano riconoscere insieme fattori,elementi ,azioni e politiche utili per costruire una città coesa e una socialità positiva .
Per questo Commercio Attivo vuole interagire in maniera trasversale , al di sopra delle logiche di partito o di scopi personali ma con il solo desiderio di alimentare un bene concreto al servizio della città.Riflettere su Campobasso a partire da noi per arrivare al cittadino con l'obiettivo unico di realizzare un rilancio autentico della città ,unendo gli aspetti importanti dello sviluppo : economia , cultura ,urbanistica ,demografia.
Gli spunti positivi ci sono , ma occorre uscire dalla logica delle convenienze e chiedere agli amministratori di rispettare i nostri diritti avendo cura di proporci sempre come cittadini dotati di senso civile e di partecipazione .
Il federalismo fiscale ci impone, pena la sopravvivenza , di proteggere l'economia locale, con ogni mezzo e contro ogni volontà contraria e accadrà solo se sapremo cercare ed utilizzare in concordia con le istituzioni ,tutti gli stimoli e le opportunità per crescere insieme.
La nostra associazione ,fatta di piccole imprese commerciali ,è nata per limitare i danni di una conduzione del commercio che sta ponendo il Molise(purtroppo accade ovunque in Italia e oltreconfine) nelle mani di lobbies economiche che volatilizzano le poche risorse a disposizione.Abbiamo voluto dimostrare unendoci di rappresentare un esercito di gente che lavora , che resiste e difende il lavoro come un diritto inalienabile.
Siamo senza tutele ,anche se ciò apparrà "strano",ma lottiamo e se nulla dovesse cambiare
allora davvero vorrà dire che la politica insegue i cittadini senza riuscire a guidarli.
Opponiti con consapevolezza e metodo propositivo cercando soluzioni e segnalando anomalie,
sii un cittadino con la C maiuscola nella città dove a prevalere siano solo i diritti umani.
Giulia D'Ambrosio

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