venerdì 29 agosto 2008

RASSEGNA STAMPA SULLA "NOTTE BIANCA" (seguito nostra lettera inviata all'Assessore al Commercio di Campobasso)







2 commenti:

Anonimo ha detto...

A chi serve la notte bianca

Anche quest' anno, come se fosse divenuta un appuntamento tradizionale al pari del Corpus Domini o della processione del venerdì Santo. ci sarà la terza edizione della notte bianca.

Un evento che viene proposto da qualche tempo in sempre più città sparse per il globo, che coinvolge in maniera variabile, a seconda del contesto in cui si svolge, un numero sempre crescente di persone.

Una giornata, una nottata per l'esattezza, diversa dalle altre dove gli eventi spesso di buon livello coinvolgono per le vie della città il visitatore che ha la possibilità, facendo poche centinaia di metri a piedi, di passare da un evento di musica classica ad uno di cabaret, per poi passare da uno stand gastronomico ad una mostra di pittura
.
Non è possibile negare che questa manifestazione, anche se organizzata con più di qualche ombra dal punto di vista dell'impiego del budget a disposizione, riesca a richiamare un numero considerevole di persone da tutto l'interland e non solo, della nostra regione,

Si, qualche ombra perché quest'anno sono stati finanziati dal comune di Campobasso, dalla. provincia e dalla regione ben centocinquantamila euro e basterà leggere il programma della manifestazione per rendersi conto che forse la metà. già bastava.

E allora la nostra domanda sorge spontanea: ·Non era meglio destinare questi fondi ad interventi urgenti, urgentissimi dei quali la nostra città ha bisogno come il pane e che siano fruibili dalla cittadinanza a lungo termine e non solo per il breve evolvere di una notte?"

basti pensare al verde pubblico, all'illuminazione di certe strade che versano la notte nel buio più totale (altro che notte bianca), ai parcheggi, a dei giochi per i bambini che nel centro di Campobasso sono totalmente assenti e casi via.

E dulcis in fundo il tentativo quasi anarchico di voler far passare la notte bianca come un evento inventato ed indetto a favore del commercio del centro sempre più in crisi e difficoltà.

Ma spiegateci come si possano risollevare le sorti di un commercio che per molteplici motivi questa amministrazione sta portando sempre più alla rovina, con una nottata in cui tutto si fa tranne che andare per negozi a spendere qualche saldino.

Ma questa amministrazione si è mai posta la domanda di come mai nelle altre città quando c'è la notte bianca tutti gli esercizi commerciali a parte i bar e i ristoranti (beati loro) restano chiusi?
Perché come dicevamo, di tutto si può parlare ma non di evento pro commercio.

E come se non bastasse, quest'anno ci chiedono anche quaranta. euro per partecipare... ma partecipare a cosa.

Facendo un rapido calcolo, se i circa cinquecento negozi del centro aderissero in massa, sarebbero altri ventimila, euro da destinare a cosa?
E allora chiedo con forza che la cittadina tutta prenda coscienza di come vengano impiegati i soldi della collettività. perché un euro di quei centocinquantamila è anche tuo"
lettore che credi che una bella lavata di faccia di una notte serva a far passare nel dimenticatoio i problemi seri e concreti che questa amministrazione, la peggiore che a memoria d'uomo si sia succeduta a palazzo S.Giorgio, non è in grado ne di affrontare, e né tantomeno di risolvere....

Anonimo ha detto...

Ho prestato un minimo di attenzione alla presentazione tanto osannata (ma io oserei dire "vergognosa") della "notte bianca"; ma la mia attenzione si è a lungo soffermata sulla considerevole cifra che le nostre istituzioni hanno messo a disposizione...Mi chiedo, ma nn so darmene risposta, con quale coraggio affermano di voler aiutare il commercio??? Ben venga una manifestazione simile per portare più gente in città, ma poichè è chiaro che è interessata solo ed unicamente una ben precisa fascia di attività commerciali, vale a dire ristorazione e locali di ritrovo, ritengo che sarebbe stato più opportuno distribuire quelle risorse economiche tra la notte del sabato e la giornata della domenica, per dare la possibilità alle famiglie, e nn solo ai giovani, di uscire e fare shopping e a noi esercenti di restare aperti in un giorno festivo con la possibilità di poter avere anche un ritorno economico.
Non ritengo che il mio pensiero sia di difficile attuazione, semplicemente ai nostri amministratori, nonchè alle nostre associazioni di categoria che dovrebbero rappresentarci, poco interessa delle nostre sorti e allora "ben vengano i 150mila euro spesi per una notte"!!!!....a proposito, ma cosa ci avranno fatto?? è vero che sono attesi i Pink Floyd???
Cordialmente

angela

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