riceviamo e volentieri pubblichiamo
di Umberto Berardo
Proviamo a lanciare un'idea pensata da
tempo, sperando che possa essere raccolta, discussa, arricchita, ma
soprattutto realizzata.
Certo, con la carenza di risorse
economiche, i tempi non sono i migliori; è vero, tuttavia, che senza
un'adeguata valorizzazione del patrimonio culturale ed un suo
costante arricchimento è difficile che una regione possa pensare ad
una seria qualità della vita.
La cultura molisana presenta una
ricchezza straordinaria in tutti i settori, dalla letteratura alla
musica, all’arte, alla scienza.
Essa affonda le radici in un passato
ricco di autori di grande fama e continua oggi con espressioni che
riscuotono largo interesse sul piano regionale; tuttavia tale
patrimonio, nonostante gli sforzi di qualche associazione o di
singoli soggetti, non è stato mai sufficientemente pubblicizzato né
all’interno del Molise e tantomeno fuori, sul piano nazionale ed
internazionale.
A parte le iniziative degli stessi
autori, enti ed associazioni danno ancora scarso impulso alla
conoscenza e diffusione delle opere.
Siamo dunque rimasti provinciali nel
senso più lato del termine, non perché, secondo noi, non
esistono
nel Molise dei talenti, ma per la carenza di sistemi in grado di far
conoscere in maniera allargata i nostri prodotti culturali.
C’è un modo per farlo?
Noi siamo convinti che esiste e
proviamo di seguito, con il presente progetto, a dare taluni
suggerimenti che possono indicare una svolta.
Si tratta di promuovere la cultura
molisana sul territorio ed oltre i confini regionali.
La via pragmatica possibile ed
immediata di un’operosità nuova ci pare possa essere
l’organizzazione di una “mostra dei prodotti culturali del
Molise”, che, partendo da Campobasso nel corso dell'estate
quando c'è anche maggiore presenza turistica, sia capace di offrire
ad un pubblico largo, nel corso di una settimana, opere letterarie,
artistiche, scientifiche e naturalmente proiezioni di natura
cinematografica, come esibizioni di gruppi musicali e di compagnie
teatrali.
Inutile aggiungere che contestualmente
occorre immaginare un'apertura gratuita dei musei in tutta la
regione.
La manifestazione dovrebbe prevedere
anche dei concorsi di poesia, narrativa, teatro, arte, musica per
esordienti che potrebbero essere denominati “Inediti molisani”.
Non dovrebbero mancare momenti di
degustazione di prodotti gastronomici molisani, perché anche la
gastronomia è parte essenziale delle tradizioni e della cultura di
un popolo.
Oltre agli stand espositivi per le
opere partecipanti, devono essere previste relazioni su tema, ma
anche presentazioni ed interviste con gli autori presenti alla
mostra.
I settori della rassegna saranno
fondamentalmente tre.
Il settore cultura si occuperà delle
conferenze e della promozione degli autori partecipanti anche con
readings.
Il settore artisti si interesserà di
pittura, scultura, teatro breve, di musica dal vivo con gruppi
molisani e di momenti ludici con folk e giochi popolari.
Il settore Enti pubblici prevederà
momenti di promozione di Comuni molisani, delle Province e
dell’intera Regione Molise.
Dopo questo primo momento sul
territorio regionale, la manifestazione dovrebbe essere spostata
l'anno successivo nella capitale
L’idea di tenere l’iniziativa a
Roma parte dalla convinzione che, cercando adeguate forme di
comunicazione dell’evento, il luogo possa consentire alla cultura
molisana una visibilità di livello nazionale ed internazionale.
Tra l’altro a Roma esiste una
comunità numerosa di molisani che può garantire partecipazione e
diffusione ampia all’idea di portare la cultura molisana fuori dai
confini della regione e farla apprezzare anche dai romani provenienti
da altre aree territoriali italiane.
Una puntuale ed articolata diffusione
del progetto crediamo possa richiamare nella capitale un largo
pubblico dal Molise, ma anche da nazioni nelle quali vivono tanti
emigrati con le loro famiglie provenienti dalla nostra regione.
Ci aspettiamo ovviamente la presenza
delle scuole che saranno invitate e che potrebbero scegliere l’evento
per una partecipazione attiva.
La speranza è che la “mostra dei
prodotti culturali del Molise” diventi poi, nel corso degli
anni, itinerante anzitutto nella regione Molise e possibilmente in
altre città italiane, ma anche fuori dai confini nazionali.
L’iniziativa, con il sostegno
economico della regione Molise e delle Province di Campobasso ed
Isernia, dovrebbe essere promossa dall'Assessorato Regionale alla
Cultura ed affidata per l'organizzazione ad un comitato composto da
associazioni culturali e da singoli cittadini .1
Il collegamento con le aziende per
l’acquisizione di sponsor e di prodotti enogastronomici sarà
tenuto da tutto il gruppo di lavoro.
I promotori lavoreranno sul progetto
senza alcuno scopo di lucro e quindi gratuitamente con l’unico fine
di dare visibilità e rilievo ampio a tutti i prodotti culturali
della regione Molise.
I costi per l’allestimento degli
eventi saranno coperti con un contributo della Regione Molise, con
sponsorizzazioni di istituti di credito, di aziende private e con una
quota d’iscrizione degli autori partecipanti alla mostra.
Il progetto deve essere opportunamente
diffuso con ogni mezzo d’informazione per dare a tutti gli
esponenti e le associazioni della cultura molisana la possibilità
di essere presenti alle manifestazioni con le loro opere ed i loro
prodotti.
Un programma dettagliato della
rassegna sarà ovviamente comunicato a tutti i partecipanti e reso
pubblico attraverso i mass media per dare ai molisani, ovunque
residenti, la possibilità di essere presenti.
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