venerdì 8 ottobre 2010

Appello a Robert De Niro: salva il “tuo” Molise

Un cartello di settanta associazioni  si rivolge all’attore contro l’invasione eolica:
il rischio di 5mila pale nei 4mila chilometri quadrati della più piccola regione del Sud

Appello a Robert De Niro:
salva il “tuo” Molise

ROMA – Un disperato appello a Robert De Niro, il più illustre “emigrato” d’origine molisana, perché intervenga a favore della “sua” terra. In ballo c’è il rischio di una vera e propria devastazione del territorio molisano a causa dell’installazione di 5mila pale eoliche, alte da 120 a 140 metri, nei 4mila metri quadrati della regione. Non verrebbero risparmiati siti archeologici, paesaggistici e storici.
A rivolgersi direttamente al celebre attore, che tra l’altro è iscritto alle liste elettorali italiane proprio nella molisana Ferrazzano, paese d’origine, è un cartello di settanta associazioni. In testa quelle delle emigrati sparsi per il mondo, con il sostegno del vescovo di Campobasso, Giancarlo Maria Bregantini (ex locride), preoccupate per il rischio che il piccolo e incontaminato Molise, con novanta aree tra Zone di protezione speciale (Zps) e Siti di interesse comunitario (Sic), si ritrovi un palo ogni 1,3 chilometri quadrati. Un primato poco invidiabile. Anche perché il Molise ha già dato: soltanto tra il 2008 e il 2009 ha avuto un tasso di crescita del settore eolico del 45%, dati Nomisma Energia. E con l’ultima legge regionale, che ha annullato i limiti di pali installabili sul territorio e cancellati i divieti di parchi eolici off-shore, l’invito ai progetti delle multinazionali è palese.
“Sull’utilità dell’eolico possiamo discutere – sottolinea Gabriele Di Nucci, segretario dell’associazione “Forche Caudine”, lo storico circolo dei 43mila molisani a Roma. ”Ma è inaccettabile che i territori del Sud, e del Molise in particolare, debbano rappresentare la concentrazione degli appetiti, l’habitat ideale per decine di società, non sempre immacolate, pronte a realizzare impianti che andrebbero ad inficiare la sorte di tesori archeologici come Pietrabbondante e Sepino o delle centinaia di borghi medievali che caratterizzano lo sconosciuto Molise. A rischio c’è più della metà dei Comuni della regione”.
“Abbiamo già incontrato De Niro nelle sue trasferte a Roma – continua Di Nucci. “E’ noto il suo impegno sociale, nonché la sua vicinanza all’Italia e alla sua terra d’origine, che ha visitato da bambino, condotto dal padre. Non vorremmo certo condurlo in un immenso parco eolico”.

Per aderire inviare un’e-mail a: info@forchecaudine.it

Nessun commento:

OLD-POST: