giovedì 25 settembre 2008

IMPRESE, OCCHIO ALLE TRUFFE TELEFONICHE!

Imprese, occhio alle truffe telefoniche!
2008-09-25 01:29:31
Chiedono telefonicamente alle aziende l’aggiornamento di alcuni dati amministrativi (sede legale, numero di dipendenti, nominativi di fornitori) e gli estremi dei conti correnti bancari o postali, qualificandosi per funzionari della Camera di Commercio di Campobasso.

Ma si tratta di una truffa. La Camera di Commercio mette in guardia le imprese dalle telefonate ingannevoli.
"Da qualche settimana, infatti - segnala il presidente della CCIAA di Campobasso, Frattura - , molte imprese della provincia vengono contattate telefonicamente da persone che sostengono di dover effettuare sondaggi o aggiornamenti di banche dati, ma in realtà intendono solo entrare in possesso delle coordinate bancarie o postali dei loro conti correnti."

La Camera di Commercio di Campobasso in una nota avverte i propri imprenditori che nessuna telefonata diretta a conoscere i dati amministrativi o i dati relativi a conti correnti viene effettuata da funzionari camerali, poiché solitamente l’Ente fa precedere le proprie telefonate da comunicazioni scritte, in cui si invitano gli utenti a recarsi presso gli sportelli per fornire direttamente dati così riservati.

"Ringraziamo le imprese - affermano dalla CCIAA di Campobasso - per aver fornito tali segnalazioni, segno del forte legame di fiducia e collaborazione con il territorio, mettendo in guardia i propri utenti dai bollettini falsi con avviso di pagamento che continuano ad arrivare e, ora, anche da telefonate-truffa".

ALCOL, CARTELLI OBBLIGATORI PER I PUB E DISCOTECHE DAL 23 SETTEMBRE 2008 (tutte le norme sul sole 24ore)


giovedì 11 settembre 2008

"NOTTE .... a COLORI" sabato 13 Settembre 2008

"commercioattivo", al fine di ribadire ancora una volta la propria posizione "propositiva", 
invita tutti gli associati ad esporre sabato nelle proprie vetrine la seguente locandina, al fine di dare un messaggio forte e coerente sulla posizione e l'esistenza dell'Associazione, lasciando a ciascun associato di promuovere la propria attività come ritiene piu' opportuno,  nell'arco dell'intera giornata di sabato, così come proposto sulla locandina.



mercoledì 10 settembre 2008

COMMERCIOATTIVO una libera associazione per esistere

CommercioAttivo è una libera associazione di commercianti che nasce ,suo malgrado, dietro la forte spinta in difesa del commercio tradizionale , quando né le istituzioni, né i sindacati di categoria di rilevanza nazionale, né le leggi in vigore ,hanno posto il freno allo scollamento economico che la presenza eccessiva di superfici di grande distribuzione organizzata hanno creato in tutto il territorio nazionale.
Si spera che le associazioni dei consumatori siano consapevoli che i monopoli economici senza il contraltare del commercio tradizionale, che porta con sé un indotto di piccole e medie aziende produttrici, fa saltare letteralmente la possibilità di avere un confronto ed un parametro economico , sul reale livello dei prezzi al consumo e sugli standard qualitativi presenti sul mercato.
Come si può restare in silenzio, sapendo di aspettare il declino economico di un Paese come l'Italia che ha fondato la sua ricchezza sulle diversità, sulla creatività e sulla importanza di valorizzare ,in ogni regione, il prodotto locale? Noi molisani, profondamente esterofili, e poco orgogliosi del nostro territorio, abbiamo amato guardare a ciò che ”viene da fuori”, sempre come a qualcosa di migliore , abbiamo condotto politiche personalistiche senza guardare al futuro, che hanno portato allo spopolamento emorragico della nostra Regione. Non c'è più partito senza affari privati, non c'è più ideologia coerente né il gusto di appartenervi per noi “gente comune”.
Noi autonomi, che ogni giorno rischiamo noi stessi ed il futuro dei nostri figli, investendo in una Regione che sperpera le risorse proprie e dello Stato. Il federalismo ci vedrà perdenti se invece di pensare a costruire alimentiamo liti che più che ad una politica per il cittadino assomigliano alle liti di condominio. Noi commercianti siamo impegnati ogni giorno a lavorare e a produrre , anche nelle difficoltà, ed esigiamo rispetto.
Molti giovani guardano ad alcuni paesi esteri come a mondi possibili dove il clientelismo è una vana parola e dove possono contare finalmente sulle loro capacità. Ma noi,siamo italiani , il nostro è uno dei paesi più belli del mondo ed è qui che vogliamo vivere e far vivere i nostri figli. Sia ben chiaro! Il Molise , piccola entità, deve investire in agricoltura, in produttività e meno in commerci che risucchiano l'economia locale.
CommercioAttivo non ha “sollevato polvere” come qualcuno vuol far credere, ma ha lottato, per difendere il rispetto delle leggi che lo riguardano; mi riferisco alla legge Bersani per le aperture domenicali e festive ed alla Costituzione Italiana che chiede pari opportunità per chi lavora nonché ad una legge che regola in tutti gli individui il diritto a conciliare i tempi di vita con quelli del lavoro. CommercioAttivo è presente e vigile nel difendere il decoro e la vivibilità dei centri città e nella salvaguardia del territorio limitrofo, nostro bacino di utenza. Vogliamo salvaguardare gli interessi dei consumatori quando cerchiamo di difendere “il mercato ortofrutticolo“ cittadino per proteggere “la filiera corta” che non era una novità già dagli anni cinquanta nella città di Campobasso. Non riusciremo al momento ad essere altro che “difesa” perché il tempo impegnato nell'associazione è tempo rubato alle nostre attività e ai nostri affari. Ma abbiamo già ottenuto un grande risultato: rappresentare la speranza che, nel considerarci entità unica, il nostro grande valore occupazionale balzi finalmente agli occhi dei politici locali e diventi importante almeno quanto aziende che con 20-30 unità lavorative possono chiedere alle istituzioni aiuti derivanti da fondi pubblici.
Noi vogliamo vivere senza chiedere nulla ma senza che nulla ci venga tolto, cercando anche di convivere, nel giusto equilibrio, con la grande distribuzione. Perché non c'è partita tra le multinazionali della grande distribuzione ed una bottega di due vetrine! E' necessaria una ferrea programmazione,che contemperi esigenze e tipologie affinché i nuovi insediamenti non diventino via via sostitutivi del tessuto mercantile esistente.
E questo non per amore della nostalgia , ma perché le città sono spesso centri d'arte da tutelare nel loro valore imprenditoriale e sociale.
Altrimenti che ne dite di trasferire qualche residua funzione pubblica all'interno di queste nuove piazze di proprietà privata, relegando i centri storici a luoghi adatti solo ai ricordi di un tempo passato, all'arte (quando c'è) ed ai pedoni? Bisogna costruire relazioni virtuose tra il contesto urbano ed il territorio, costruire spazi pubblici che si sommino a quelli della tradizione .
Le nostre vite passeranno, nuove realtà popoleranno il territorio, ma il commercio tradizionale e le attività di vicinato devono continuare a svolgere la funzione di legante sociale, per non creare nuove forme di marginalità urbana . CommercioAttivo deve servire a noi per crescere, organizzarci, facendo squadra. Speriamo, un giorno, di poterci mettere tranquilli nei confronti delle Istituzioni per poter pensare serenamente al nostro lavoro.
Giulia D'Ambrosio -commercioattivo@gmail .com

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